venerdì 6 luglio 2012

Biografia (prima parte)


Biografia

Don luigi Baroldi nacque a Fiavé il 14 marzo 1853. Fu ordinato sacerdote il 18 luglio 1875 e nel 1876 nominato cooperatore a Vigo di Fassa e in seguito “cappellano esposto”, vale a dire aiutante esterno del parroco, a Penìa di Fassa, dove rimarrà fino al 1880. Da qui si recò a Ballino come vicario curaziale per assistere il padre ammalato. Il 20 agosto 1884 fu nominato curato ai Campi di Riva. Nel luglio del 1896 fu trasferito come curato nel vicino paese di Pranzo dove fu accolto dalla popolazione festante. Ivi rimase fino al sopraggiungere della morte il 12 gennaio 1904.
Nei primi anni in cui svolse il suo mandato pastorale nel paese dei Campi si ricordano due particolari episodi in cui venne coinvolto: in primo luogo il suo coinvolgimento nel 1889, come risulta da varie lettere, nella cosiddetta "tregenda spiritica di Rango" riassunta in questo link. In secondo luogo la terribile situazione che dovette affrontare nel 1894 quando si diffuse ai Campi una devastante epidemia di tifo. 
L'attività pastorale scorre parallela a quella giornalistica e scientifica. Sull'esempio dell'amico don Guetti, anche don Baroldi scriveva numerosi articoli sui giornali dell'epoca usando lo pseudonimo di Gigio. Su tali articoli portava alla ribalta i problemi e le difficoltà che attanagliavano il popolo: dai disastrosi raccolti alle numerose difficoltà economiche. In tali articoli "filtra" talvolta anche la sua passione scientifica per lo studio geologico e mineralogico. Una passione maturata durante il periodo trascorso in Val di Fassa che lo porterà a pubblicare nel 1890 “Fra le rupi di Fassa – 4 settimane di escursioni in omaggio di Leone XIII”. Anche da un altro opuscolo pubblicato a puntate nel 1888 sul giornale "Il popolo Trentino" emergono le passioni di don Baroldi. Il libro è intitolato "Da Arco a Fiavé attraverso la catena di Pichea". Don Baroldi descrive la sua gita attraverso i monti che da Pranzo, passando per malga Grassi e attraversando appunto la Catena di Pichea lo portarono a malga Cogorna e quindi a Fiavé. Oltre alla puntuale e suggestiva descrizione dei monti e dei vari passaggi don Baroldi accenna puntualmente anche all'orogenesi delle montagne da cui deriva la loro composizione mineralogica.
Don Luigi si prodigò, sulla scia dell'amico don Guetti, per risolvere i problemi che attanagliavano la popolazione rurale. A partire dal 1891 divenne delegato del consiglio agrario distrettuale di Riva aderendo successivamente con convinzione alle idee portate da don Guetti. Fu proprio don Guetti che promosse con don Baroldi la nascita di una famiglia cooperativa a Tenno di Riva. Don baroldi frequentò successivamente il IV corso d'istruzione per contabili di casse rurali presso la neonata federazione delle casse rurali e dei sodalizi cooperativi e divenne il primo presidente e fondatore della cassa rurale di Pranzo. (continua)